Sommario
Disegnare, scrivere o scarabocchiare su un foglio bianco fanno parte di una modalità di espressione del cosiddetto linguaggio inconscio, e può essere talvolta più reale della parola perché rivela sentimenti inespressi, soprattutto nell’ambito della psicoterapia.
Scrivere e scarabocchiare su un foglio durante un incontro, di lavoro e non, è un’esperienza comune a molti. Disegnare durante un incontro di psicoterapia, ma anche visualizzare immagini o fotografie rientra in alcune specifiche pratiche terapeutiche.
Come trasportare online attività normalmente applicate in studio? Sono valide?
Evidenze scientifiche hanno appurato che proporre ai più piccoli servizi di sostegno psicologico a distanza, durante e dopo le emergenze come quella della pandemia COVID-19, contribuisce al miglioramento del loro stato di salute mentale. In particolare, in un recente studio è stato dimostrato che interventi di Art-Therapy (con due approcci diversi) anche applicati online contribuiscono a migliorare tanto l’attenzione quanto l’iper-attività dei bambini.
Puoi approfondire qui.
Il disegno rientra nel contesto delle Art-therapy poiché stimola la persona ad esternare liberamente e spontaneamente i propri contenuti psicologici: sia con gli adulti e adolescenti, che con i più piccoli (draw-therapy). Di fatto, in molti pazienti, si rivela un metodo comunicativo importante poichè stimola e agevola l’espressione di quelle parti di sé che generalmente si fa difficoltà ad esternare. A differenza dell’Art-terapy comunemente utilizzata, quella in cui si stimola la produzione di proprie creazioni come modalità liberatoria e terapeutica già in sé, in questo caso il professionista è uno psicoterapeuta che si concentra non tanto sullo sviluppo del gesto grafico quanto sui contenuti simbolici espressi.
Disegnare in psicoterapia si è dimostrato estremamente valido in vari contesti. Questa tecnica è anche utilizzata dagli psicoterapeuti sistemici nei percorsi con le famiglie; in vari casi essi si avvalgono, per esempio, del genogramma familiare effettuato col disegno simbolico.
La fotografia può risultare un alleato prezioso in terapia: l’uso della fotografia come mezzo terapeutico risale addirittura a prima del 900. Il potere delle foto risiede nella capacità di evocare contenuti di cui il soggetto non è consapevole a un primo sguardo: rispondendo alle domande sulle fotografie i pazienti possono realizzare connessioni con memorie, pensieri e sentimenti sepolti profondamente nel loro inconscio e che le sole interviste verbali spesso sono incapaci di portare alla luce.
..la foto non è la fine, la foto è l’inizio perché il significato, la storia che racconta, i sentimenti che sono incorporati nella foto sono evocati di nuovo.” (Judy Weiser)
L’uso delle immagini in psicoterapia ha anche altri significati: esplorare la consapevolezza della propria immagine corporea e del rapporto tra gli aspetti psicologici e quelli corporei.
Più in generale, diverse tecniche ed orientamenti fanno largo uso di immagini: da un libro, così come dallo smartphone del paziente.
Come procedere online?
In PsyCare è possibile disegnare e caricare immagini su un foglio bianco, la cosiddetta lavagna virtuale, proprio durante la seduta di psicoterapia online e salvare direttamente il lavoro all’interno di PsyCare: il paziente potrà riprendere, se il terapeuta lo consentirà, il lavoro della seduta precedente per completarlo in autonomia.
Immaginate il programma Microsoft Paint (comunemente utilizzato sui PC per disegnare e scrivere) trasportato online durante una seduta, dove sia il terapeuta che il paziente possono interagire in tempo reale: ognuno vede le modifiche apportate dall’altro le quali vengono salvate automaticamente ad ogni modifica. Questa è la lavagna virtuale di PsyCare.
Quando sia il terapeuta che il paziente sono entrambi online, sul lato destro dello schermo del rispettivo dispositivo, visulizzeranno entrambi l’icona della lavagna virtuale (come nell’immagine che segue).
Facendo click sull’icona sarà possibile:
Dopo aver effettuato l’accesso alla stanza virtuale personale sarà sufficiente selezionare l’icona della lavagna virtuale.
Ulteriori dettagli sulle funzionalità della lavagna virtuale sono disponibili nella relativa sezione del Supporto: “Lavagna Virtuale del Terapeuta“
La lavagna virtuale in PsyCare è in condivisione in tempo reale tra terapeuta e paziente e permette a entrambi di usufruire delle funzionalità disponibili.
Come terapeuta, nella parte alta dello schermo, visualizzi sempre anche il tuo paziente
Inoltre, un popup nella parte bassa della lavagna ti ricorda che “La lavagna virtuale viene salvata automaticamente ad ogni modifica. Potrai sempre consultarla dall’allegato alla seduta.”
Nella parte sinistra della lavagna virtuale sia il terapeuta che il paziente possono:
Nella parte superiore della lavagna virtuale sia il terapeuta che il paziente possono:
Il terapeuta, in via del tutto esclusiva, può:
In PsyCare, la lavagna virtuale è dunque in condivisione in tempo reale tra terapeuta e paziente e permette di usufruire, oltre che delle funzionalità di base disponibili, anche della nuova funzione dedicata alla realizzazione del genogramma online.
La lavagna che il terapeuta e il paziente hanno a disposizione in piattaforma durante la seduta online, può essere disponibile anche a conclusione delle stesse. Il terapeuta può decidere se abilitare o disabilitare questa funzionalità, per ognuno dei pazienti, già alla fine della seduta online.
Terapeuta
Il terapeuta ha la possibilità di visualizzare e di modificare le lavagne di ognuna delle sedute e le visualizza:
– nell’elenco delle sedute online di ogni paziente, laddove le abbia utilizzate o rese disponibili
– nella lista delle sedute di tutti i pazienti, sulla rispettiva riga di dettaglio, laddove le abbia utilizzate o rese disponibili
Paziente
Anche ogni paziente avrà a disposizione la rispettiva lavagna (se condivisa), nell’elenco delle sedute e, a seconda delle impostazioni che il terapeuta definirà, potrà visualizzarla o anche modificarla; sarà sufficiente:
– fare clik sulla rispettiva icona per aprire la lavagna virtuale (se messa a disposizione dal terapeuta)
– fare click sull’icona per visualizzare o scaricare l’immagine (se messa a disposizione dal terapeuta)
Ricorda: ulteriori dettagli sulle funzionalità disponibili in piattaforma sono disponibili nella sezione "Supporto" in PsyCare.
Il disegno è una di quelle attività che l’individuo sviluppa nell’infanzia e con la quale ha un rapporto legato alla spontaneità e alla libertà espressiva che ne deriva. In molte persone, prorpio per questi motivi, si rivela come importante strumento psicoterapeutico; strumento che agevola l’espressione e la conoscenza di sé, aiuta a risolvere determinati conflitti psicologici, a limitare lo stress, ad aumetare il proprio livello di benessere psicofisico.
Le fotografie (e le immagini in generale) sono oramai utilizzate da molti professionisti nel percorso terapeutico offerto ai propri pazienti.
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