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documento di identità

La condivisione del documento di identità, o di riconoscimento, per l’esercizio della psicologia online è uno dei temi aperti nell’ambito delle professioni sanitarie; in quella del ramo della psicologia online la problematica è molto sentita.

Cosa devono fare i profssionisti? Chiedere la fotocopia del documento di identità per le prestazioni online? Oppure è sufficiente riconoscere il proprio paziente nel video?

La condivisone da parte del paziente di un documento di identità, tenderebbe ad assicurare la garanzia legale dell’identità del proprio interlocutore, identificando quindi il soggetto interessato al trattamento dei dati. Tuttavia non vi è una legge chiara a riguarda e sono differenti le posizioni prese dai diversi ordini regionali del territorio nazionale, pur nel rispetto di quanto previsto dalla normativa di settore.

La Normativa

Nell’ambito delle prestazioni di psicologia  online, lo psicologo di norma identifica l’utente, acquisisce l’autorizzazione al trattamento dei dati personali e il consenso informato riguardo alle prestazioni offerte.

In merito al Documento di Riconoscimento del paziente, gli ordini degli psicologi regionali si dividono su due posizioni:
– alcuni lo ritengono obbligatorio e indispensabile per l’inizio e il prosieguo della terapia;
– altri sono orientati a un approccio più flessibile e quindi lo ritengono facoltativo.

Ovviamente, gli Ordini territoriali sono il riferimento a cui far capo, a seconda della propria appartenenza. Facendo riferimento all’Ordine Nazionale, la documentazione condivisa non cita titoli normativi specifici.

Anche l’Unione Europea, con la normativa del GDPR, fatta esclusione per alcuni settori specifici non riterrebbe opportuno salvare la fotocopia del documento di identità dei ‘clienti’ ma, tuttavia, rimanda come sempre alle regolamentazioni nazionali.

In Italia la regolamentazione non è chiara e, dall’entrata in vigore del GDPR, non c’è stato alcun altro intervento da parte del Garante della Privacy.

Pertanto la problematica rimane aperta, fatta esclusione per il settore pubblico dove la raccolta dei documenti di riconoscimento è obbligatoria, sia per le prestazioni a distanza che per quelle in loco.

Come PsyCare risolve il problema

PsyCare è una piattaforma che tutela, by design, il rispetto delle norme del GDPR e, pertanto, ha creato procedure (ad esempio l’invito del paziente) affinché il paziente veda tutelata la sua privacy e, pertanto, garantendo ai professionisti il rispetto delle norme del GDPR in ambito sanitario.

PsyCare, per i terapeuti iscritti in piattaforma, ha previsto la possibilità di scegliere e definire in fase di invito del paziente se il documento di identità è obbligatorio o meno in modo da seguire i consigli del proprio ordine di appartenenza. 

Il terapeuta, in sede di Invito al  Paziente ha la possibilità di settare, spuntando il campo dedicato, l’obbligatorietà di inserimento del documento di identità da parte del paziente in fase di registrazione alla piattaforma, come nelleimmagini che seguono:

  • Documento di riconoscimento NON richiesto:

  • Documento di riconoscimento richiesto:

Sarà comunque sempre possibile procedere all’inserimento dello stesso semplicemente caricandolo nella rispettiva cartella ‘Documento di Identità’.

Ricordiamo che in seguito all’invito in piattaforma, al paziente verrà suggerito, dopo aver effettuato il primo accesso, di completare la registrazione mediante l’inserimento degli altri dati anagrafici (ad es. indirizzo, città, data di nascita..).

Per ulteriori dettagli sulle modalità di Aggiunta/Invito messe a disposizione in PsyCare è possibile consultare la relativa sezione del supporto: Invitare un nuovo paziente.

Come completare la registrazione del paziente

In PsyCare, il paziente e il terapeuta, hanno la possibilità di decidere quando completare il processo di registrazione.

Il paziente completa la registrazione in autonomia

Si può procedere demandando al paziente il completamento del processo di registrazione e, se richiesto, l’inserimento del suo documento di  riconoscimento (come spiegato in precedenza).

Oltre all’inserimento/conferma dei dati anagrafici visualizzerà in alterantiva:

  • due step: se non è stato richiesto il documento di identità
    documento di identità
  • tre step: se gli è stato richiesto il documento di identità
    documento di identità

Il paziente, toverà i campi precompilati se il terapeuta gli aveva inoltrato un ‘invito completo’ e dovrà semplicemente confermarli nei vari step cliccando su ‘Avanti’. Viceversa, in caso di  ‘invito veloce’, il paziente dovrà compilare tutti i campi come richiesto.

Il documento di identità, se richiesto dal terapeuta, potrà essere caricato come allegato dal proprio pc o, se la procedura è effettuata da dispositivo mobile, mediante due fotografie fronte e retro del documento.

Il profilo del paziente sarà automaticamente aggiornato.

Il terapeuta completa la registrazione per il paziente
A seconda delle necessità e del tipo di paziente (più o meno vicino alle nuove tecnologie) viene offerta la possibilità anche al terapeuta di completare il processo di inserimento dati, dalla sezione del profilo del paziente.

La visualizzazione che ha il terapeuta che decide di iserire/aggiornare i dati del nuovo paziente aggiunto/invitato in PsyCare, è la seguente:


Ognuna delle sezioni fa riferimento alle rispettive informazioni ed è sempre accessibile e modificabile dal terapetua.